Che cos’è il rilevamento dell’occlusione dentale? Tramite un dispositivo medicale possiamo rilevare i parametri scientifici dell’occlusione, rapida e non invasiva. L’esame dura solo 3 minuti, è sicuro e totalmente indolore. Quattro piccole sonde senza fili vengono applicate sul viso in corrispondenza dei muscoli temporali e masseteri. Il paziente esegue alcune prove di serramento, stringendo i denti più volte per circa 5 secondi. L’esame non ha controindicazioni: adulti, bambini, donne in gravidanza e portatori di pacemaker possono eseguirlo senza rischio.
A cosa serve? Questo esame permette una valutazione del bilanciamento dentale attraverso sia un analisi muscolare che il rilevamento di un eventuale malocclusione. Quando parliamo di malocclusione intendiamo un errato allineamento dell’arcata dentale superiore con quella inferiore, che nei casi più lievi può non creare alcun disagio, mentre in quelli più critici può arrivare a manifestare alcune problematiche molto gravi.
Un’occlusione dentale scorretta può dar vita a problematiche che possono intaccare alcune azioni quotidiane, con disturbi alla fonazione e difficoltà durante la masticazione o deglutizione. In alcuni casi, poi, la malocclusione può recar danno alla corretta modalità di respirazione favorendo una respirazione tramite bocca aperta che può causare sinusiti, tosse cronica e asma.
Nei casi più gravi, una scorretta occlusione dentale può essere anche visibile ad occhio nudo, guardando l’aspetto del nostro viso, soprattutto del profilo, è infatti possibile notare se è presente un disequilibrio tra mandibola e mascella. Per quanto riguarda i disturbi di media e grave rilevanza è consigliabile un’accurata visita dentistica, al fine di identificare la tipologia della malocclusione ed intervenire tempestivamente nella risoluzione del problema.